Particolare ma efficace, si tratta di un’intuizione del medico indiano Dott. Madan Kataria che, unendo l’attività di meditazione dello Yoga con quella della risata ha concepito lo “Yoga della risata”.
Questo particolare esercizio permette a chiunque, in qualsiasi stato d’animo esso si trovi, di ridere e sopratutto beneficiare di tutte le meraviglie che porta la risata, attraverso la respirazione dell’attività yoga.
Non vengono raccontate barzellette, gags o quant’altro, l’unico strumento utilizzato è il proprio corpo con il quale attraverso particolari allenamenti si riesce ad arrivare a ridere incondizionatamente.
La disciplina si pratica in gruppo e si vive così la risata come se fosse un esercizio fisico vero e proprio. Si svolgono degli allenamenti di risate guardandosi negli occhi e si “ nutre il bambino interiore” muovendosi nello spazio e giocando in cooperazione.
Attraverso l’allenamento iniziale, la risata autoindotta se stimolata si trasforma quasi subito in risata autentica e spontanea con tutti i benefici che questa porta fatta insieme ad altri.
Il contatto visivo è elemento importante durante l’allenamento e aiuta perché innesca il lavoro dei neuroni specchio, ossia vedere e sentire una rista contagiosa di un’altra persona ha effetto anche sulla nostra e saremo più propensi a ridere spontaneamente.
Si chiama “Yoga della risata” perché ridere a livello fisiologico non è altro che una continua inspirazione ed espirazione. Ridendo, il nostro corpo ed il nostri polmoni lavorano espellendo anidride carbonica e inspirando più ossigeno, per non parlare poi della prolungata contrazione muscolare.
Alla fine dell’esercizio il corpo e il cervello saranno più ossigenati, questo indicherà più carica, energia, vitalità ma anche salute. Lo Yoga della risata sta alla base di un fatto scientifico: Il corpo non è in grado di distinguere tra risata autoindotta e risata spontanea ed i benefici che produce sono comunque gli stessi.
L’importante è che questa risata sia prolungata per almeno 10 minuti consecutivi, la cui parte centrale viene chiamata “ meditazione della risata”. Durante questi minuti nel nostro corpo avviene il cosiddetto “joy cocktail”, un’esplosione biochimica di grandissimo benessere.Vengono prodotti gli antidolorifici naturali, le endorfine, si auto producono le morfine e con la serotonina e la dopamina si abbassano i livelli di stress e aumentano quelli del benessere
La versatilità della pratica è così vasta che può essere praticato ovunque ci sia un gruppo in al alcuni reparti di ospedale è stato già inserito. Secondo degli esperti può essere utilizzata come pratica utile per fare team building nelle aziende, nelle case di risposo per sostenere l’umore o nelle scuole con i casi di disabilità. L’importante è semplicemente iniziare a ridere senza pensare a nulla, la risata arriverà poi da sola senza problemi.
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