Dietro al glamour e allo scintillio dei vestiti nuovi, appena usciti dai negozi, il mondo della moda si ritrova in una fase epocale di cambiamento trainata dalla trasformazione dei comportamenti di acquisto dei prodotti, dalle diverse esigenze dei consumatori e soprattutto dalla forte rivoluzione digitale.
In ambito fashion infatti, i cambiamenti più significativi riguardano la digitalizzazione e la nascita di nuovi modelli digitali, nati per aumentare la comunicazione aziendale, stringendo rapporti più stretti con i clienti e per regalare un’esperienza di acquisto sempre più interconnessa ed interattiva.
Per questo motivo, sempre più spesso il mondo dei social sta rappresentando una vera passerella in grado di influenzare milioni di persone. Ad aprire le danze con quella che si sta già annunciando come una rivoluzione nel settore della moda è la nuova tendenza dei vestiti digitali.
Si tratta di vestiti iperrealistici, ossia che non esistono fisicamente ma solo digitalmente. Il vestito infatti, viene ideato e creato da programmatori e grazie alla digitalizzazione non deve rispettare le leggi della fisica ma solo quelle della immaginazione e delle capacità tecniche.
Le collezioni di capi esclusivi progettati e sviluppati online si acquistano su un vero e proprio e – commerce, partendo da poche decine di euro e arrivando per le grandi marche, anche oltre i 1.000 euro, 9.500 dollari uno dei più costosi.
Per riuscire ad indossare i vestiti digitali acquistati, è necessario caricare una foto sull’apposito sito, che consente al software di modellare l’abito scelto sul proprio profilo, con la differenza che a casa nell’armadio, non arriverà mai.
In questo particolare settore, entrano in gioco nuove dinamiche fondate sulla connessione e sulla partecipazione personale alla comunicazione del brand, infatti l’obbiettivo è quello di postare la foto con il nuovo abito sui social, diventando protagonisti e primi comunicatori. In futuro, l’abito digitale potrebbe diventare tanto esclusivo quanto reale e gli utenti potrebbero pagare cifre molto alte per essere ritratti con indosso capi digitali limitati che però, non riceveranno mai.
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