Incastonato tra le rocce dell’immensa catena montuosa Himalayana, tra Cina e India, la natura lascia spazio al piccolo ma affascinate Stato monarchico del Bhutan.
Nonostante sia uno dei paesi più poveri dell’Asia, qui si registra il tasso di felicità più elevato di tutto il continente e l’ottavo nella classifica mondiale. Infatti, oltre agli incredibili paesaggi, i monasteri nascosti nelle falesie, i templi sperduti in valli senza nome e i caratteristici “ dzong”, il Paese del drago tonante misura il valore politico ed il potere economico in base alla felicità ed al benessere dei suoi cittadini.
La vera ricchezza del Bhutan sta nell’aver sostituto il Prodotto Interno Lordo ( PIL) con la Felicità Interna Lorda (FIL), allontanando la globalizzazione e favorendo il benessere dei cittadini e della natura.
Qui, quotidianamente si pratica e si insegna la felicità e il rispetto per la natura attraverso lezioni scolastiche, attività cittadine ed iniziative. Inoltre, per contrastare le emissioni di gas dannosi le autorità hanno fortemente incoraggiato e promosso il trasporto pubblico, i mezzi ad energia solare ed elettrici, tassando i veicoli a motore.
L’anima più autentica del Paese vive a circa 2.200 metri di altitudine dove, modernità e storia millenaria si rincorrono lungo le strade della prima capitale senza semafori: Thiumphu, centro politico, ed economico del Bhutan.
Rispetto al resto del Paese a Thiumph la modernità è entrata prepotentemente nel Paese riuscendo a non alterare la piacevole identità culturale e l’architettura tradizionale e, dove la più grande statua del Buddha di tutto il mondo con i suoi 51 metri di altezza, accoglie turisti e viaggiatori.
Nella zana occidentale del Bhutan, si trova la parte incontaminata e sicuramente più affascinante, ricca di paesaggi naturali e villaggi pittoreschi tra cui Paro dove sorgono i più antichi “dzong”, tradizionali monasteri in legno. Uno dei più famosi è Rinpung Dzong in cui vivono 200 monaci buddhisti.
Sicuramente l’attrazione principale e più simbolica del Pese è il Taktsang Lhakhang, un tempio buddhista, arroccato a 3 mila metri di quota, dove i turisti e i pellegrini per visitarlo possono raggiungerlo solo a piedi.
Nonostante le numerose testimonianze, il Bhutan rimane una destinazione molto ambita da molti turisti, non solo per la sua bellezza ed il suo fascino ma anche perchè nota per essere una destinazione per pochi fortunati.
Infatti, il Visto viene concesso a seguito di un lungo di iter burocratico che prevede il consenso del Ministero degli Esteri a Thimphu e rilasciato poi sul posto.
Una meta spettacolare che nonostante le sue difficoltà di accesso, regala un viaggio nella magia del tempo che passa dove le tradizioni antiche scandiscono ancora oggi la vita degli abitanti.
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