House of Gucci è un film del 2021 diretto da Ridley Scott ed è l’adattamento cinematografico del libro House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine (The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed) scritto da Sara Gay Forden.
Film e libro sono ispirati agli eventi che nel 1995 portarono Patrizia Reggiani a essere la mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci, suo marito, nonché imprenditore e presidente della casa di moda Gucci.
Il film, che ha ricevuto critiche positive ma anche negative, si era rivelato fin da subito un progetto molto ambizioso. Entrare nel mondo della moda, un mondo che già di suo è un caleidoscopio di luci, ombre, ambizioni e giochi di potere, non era un’impresa facile. Nonostante ciò, il bravissimo Ridley Scott si è subito messo a lavorare su House of Gucci non appena ha finito di girare The Last Duel (film tra l’altro in cui era presente Adam Driver in veste di uno dei tre protagonisti).
Il cast è pieno di grandi, grandissimi nomi: Ridley Scott alla produzione; Lady Gaga come Patrizia Reggiani; Adam Driver come Maurizio Gucci; Al Pacino come Aldo Gucci; Jared Leto come Paolo Gucci e Jeremy Irons come Rodolfo Gucci.
Le riprese principali sono iniziate a Roma il 25 febbraio 2021; diverse scene sono state girate all’inizio di marzo nelle città di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, in particolare nelle Alpi italiane della Valle d’Aosta, che sono state utilizzate per ricreare il complesso turistico di St. Moritz nel confine svizzero. Le riprese si sono svolte anche in altre località italiane, come Firenze, il lago di Como (alla Villa del Balbiano) e Milano. Alla fine di marzo tornarono a Roma per girare scene in Via Condotti. Le riprese si sono concluse l’8 maggio 2021.
La pellicola, per quanto sia stata nel complesso ben gestita, non manca di leggerezza e di stereotipi. Certo, in un film di questo tipo era inevitabile fare certi scivoloni, ma nel complesso le oltre due ore di film riescono ad intrattenere a dovere lo spettatore.
I personaggi sono gestiti abbastanza bene. Lady Gaga si è calata molto bene nel ruolo della Reggiani e anche Adam Driver riesce a gestire bene il ruolo di Maurizio Gucci. Tuttavia si nota come ci sia un invertirsi nelle due interpretazioni: nella prima parte del film è Lady Gaga a padroneggiare le scene, mentre nella seconda parte è Driver a mettere in maggior evidenza il suo personaggio. Nel complesso, si parte lenti e si accelera quasi in maniera frettolosa sul finale.
Bravissimi anche Al Pacino e Leto (quasi irriconoscibile!) anche se l’interpretazione del secondo è quasi troppo esagerata e portata all’estremo.
Alla fine, House of Gucci riesce nel suo intento: non è un film eccezionale, non è un film perfetto. Riesce però a intrattenere e coinvolgere chi guarda. Si entra infatti in un mondo dove tutto è dorato ma dove è anche tutto falso e pronto a crollare. Le macchinazioni e il marcio sotto al tappeto, in conclusione, fanno provare simpatia verso Maurizio, che cerca di scegliere la libertà invece del materialismo che sta alla base del suo mondo. Mondo, però, di cui lui non ha mai voluto far davvero parte. Poi la pellicola si conclude e lo spettatore realizza sopratutto una cosa: siamo in una società che idealizza e che ci porta ad invidiare questi personaggi… ma ne vale davvero la pena?
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