Panchine giganti in Italia: la ricerca di un’incredibile esperienza

Colorate, grandi e affacciate su panorami mozzafiato. Si parla delle Big Bench, ovvero delle panchine giganti, un fenomeno ideato dal designer americano Chris Bangle che nel giro di pochi anni si è diffuso in tutto il Bel Paese.

Queste installazioni fuori scala, posizionati in piccoli luoghi di sconosciuta bellezza, cambiano la prospettiva del paesaggio, rendendo indimenticabile e unica l’esperienza stessa. In particolare, l’idea è quella di riportare le persona a sentirsi di nuovo bambini, riscoprendo la bellezza, lo stupore di un paesaggio completamente nuovo.

L’iniziativa delle Big Bench ha il doppio scopo di favorire il turismo, aiutando a scoprire e condividere nuovi panorami fuori dai normali circuiti, ma anche di sostenere gli artigiani e le comunità locali. Da nord a sud riconoscere le panchine è molto facile, perché oltre alle importanti dimensioni, i colori richiamano quelli delle specialità del territorio, come il marrone delle nocciole, il rosso del vino o il viola della lavanda.

Intorno al progetto delle panchine giganti, ruota un’interessante iniziativa senza scopo di lucro che consente di collezionare timbri delle panchine visitate attraverso un passaporto del Big Bench community project.

Ciascun timbro riporta il luogo esatto delle speciali panchine e viene apposto dagli artigiani e dalle botteghe della zona. L’Italia offre innumerevoli scenari e di conseguenza le panchine sono posizionate su diversi palcoscenici naturali: dalla montagna, al lago, fino ai fiumi, i boschi e i vigneti, con il Piemonte che raggiunge il primato nazionale.

Tra le altre regioni, anche l’Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Basilicata e Toscana. Per per trovare esattamente la posizione è stata creato sul sito, Big Bench Community Project l’elenco e la mappa delle attività che hanno il timbro. Grazie a queste panchine, è possibile vivere un’esperienza nuova, intensa, favorendo contemporaneamente il turismo e l’economia locale.