Parigi, la città dell’amore. Capitale dei romantici e di coloro che vedono nello stile à la Parisienne un qualcosa di raffinato e impossibile da replicare.
Da quando è uscita la stagione n°1 di Emily in Paris, sul web c’è stato un ritorno di fiamma verso tutto ciò che è di parigino e/o francese. Ma, soprattutto, si è alzata una vera polemica attorno alle serie tv targata Netflix.
Emily in Paris può essere definita come una vetrina, una lucida copertina di una rivista di gossip, un’accozzaglia di stereotipi e di quanto di più lontano ci sia dalla realtà. Di fatto, la serie è talmente assurda che, per quanto la protagonista sia irritante, non si può fare a meno di guardarla per scoprire cosa possa effettivamente combinare. Emily rappresenta quegli americani (ma anche persone in generale) che arrivano in un luogo per un tempo più o meno determinato e che cercano di incastrare se stessi senza però adattarsi alle dinamiche presenti.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, ognuno incarna e rappresenta lo stereotipo di un modello di persona. Il risultato è quasi agghiacciante e a salvarsi sono in pochi.
A spiccare in questa serie, oltre alla realtà distorta, sono gli outfit.
Moda, lusso, gossip e bella vita sono infatti i pilastri di questa serie. Che tutto sia estremamente vistoso, a volte pacchiano, è evidente fin dai primi minuti di questo prodotto. Tuttavia, i capi indossati da Emily sono spesso troppo improponibili e costruiti: è praticamente impossibile pensare che ci sia davvero qualcuno che vada in giro per le strade di Parigi o della Francia agghindato in una maniera così vistosa e stravagante.
Non tutto quello che riguarda Emily in Paris è però negativo. È vero, si tratta di una serie leggera e da guardare senza mai accendere il cervello, però è comunque una vetrina molto utile in questo periodo di pandemia specialmente per quanto riguarda le località in cui la storia è ambientata. Nella seconda stagione, infatti, oltre a Parigi e ai suoi dintorni, i protagonisti visitano anche località esclusive come la splendida St Tropez, lo Château de Sonnay e la meravigliosa Reggia di Versailles.
Insomma, dopo aver visto Emily in Paris senza mai vederla per davvero l’unica cosa che si vuole realmente fare è prendersi un paio di mesi di pausa, prenotare un volo di sola andata per la Francia e esplorare i caffè, le stradine, i musei, le città più belle e la bellissima campagna. Magari sorseggiando del buon vino, deliziosi dessert, i macaron di Ladurée, la cioccolata delle migliori cioccolaterie e tanto buon cibo.
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