In un mondo dove il lusso ha sempre rappresentato un simbolo di status e aspirazione, assistiamo a un’evoluzione sorprendente: il quiet luxury sta riscrivendo le regole del gioco, proponendo un’idea di lusso più sobria e discreta. Questa nuova tendenza si contrappone al loud luxury, il lusso ostentato che domina le passerelle di marchi iconici come Louis Vuitton e Gucci.
TikTok e le pagine di British Vogue ne parlano estensivamente, promuovendo l’hashtag #quietluxury come trend del 2023. Questa corrente predilige l’assenza di loghi ingombranti e l’attenzione alla manifattura di alta qualità, con uno stile che sfugge alle mode effimere e valorizza i materiali pregiati e l’artigianato.
Il quiet luxury non si distingue solo per la sua riservatezza ma anche per il suo prezzo: i prodotti sono spesso più costosi a causa della qualità e della lavorazione artigianale che li caratterizza. Nonostante l’assenza di loghi visibili, chi conosce il valore di questi beni ne apprezza l’eccellenza silenziosa.
Nel mondo della moda, il quiet luxury si esprime attraverso la scelta di toni neutri e fantasie classiche. Un esempio illustre è la Duchessa di Cambridge, Kate Middleton, che predilige i capi di Max Mara e Massimo Dutti, incarnando questo stile con eleganza e raffinatezza.
Anche Mark Zuckerberg, nonostante il suo stile apparentemente semplice composto da t-shirt basic e jeans, è un esempio di quiet luxury, indossando magliette sartoriali di Brunello Cucinelli dal costo di circa 400 dollari l’una.
Bottega Veneta e Brioni, entrambi del gruppo Kering, sono tra i brand che incarnano il quiet luxury. La pelle intrecciata e i capi sartoriali maschili di Brioni rappresentano un lusso che si esprime con eleganza e discrezione. Brunello Cucinelli e Loro Piana si distinguono per la qualità dei tessuti e il design semplice ed essenziale.
Delvaux, la storica maison belga di pelletteria, e The Row, il marchio americano delle sorelle Olsen, sono altri esempi di brand che aderiscono a questa filosofia di lusso silenzioso ma potente.
Nel campo del digital marketing, il quiet luxury si traduce in un approccio comunicativo minimalista e raffinato. Bottega Veneta ha scelto di eliminare i propri account social, affidando la comunicazione a ambassador e celebrities. The Row, invece, ha trasformato il proprio feed Instagram in una galleria d’arte, dimostrando che la comunicazione di un brand può andare oltre la semplice esposizione dei prodotti.
Per comunicare efficacemente nel quiet luxury, è essenziale conoscere a fondo il target, comprendendo i loro brand preferiti, aspirazioni, valori e preoccupazioni. Solo così si può creare un messaggio che risuoni con l’audience e che sia fedele alla filosofia del brand.
In conclusione, il quiet luxury sta emergendo come un faro di raffinatezza e discrezione in un mare di opulenza e ostentazione. Una tendenza che non solo sta guadagnando terreno nei cuori degli amanti della moda, ma sta anche definendo nuove frontiere nel mondo del lusso.
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