Come scegliere gli specchi e i complementi d’arredo effetto specchio

Quando si parla di complementi d’arredo capaci di colpire al primo sguardo, un doveroso cenno va dedicato agli specchi. Da sempre associati a eleganza e mistero, possono fare la differenza nel momento in cui vengono scelti con attenzione. Scopriamo, nelle prossime righe, come sceglierli e come trovare il giusto equilibrio fra estetica e buon gusto.

Specchi: come scegliere i migliori?

Nel momento in cui ci si chiede come scegliere gli specchi per la propria casa, il primo criterio da prendere in considerazione è quello del luogo in cui verranno collocati.

Se, per esempio, si ha a che fare con l’ingresso, è opportuno, onde evitare di sovraccaricare l’ambiente al punto di vista estetico, orientarsi verso uno specchio di dimensioni medie e di forma rettangolare.

L’ingresso deve rappresentare uno spoiler dello stile del salotto, ma senza esagerare. Puntare sull’originalità può voler dire, in molti casi, stufare l’osservatore.

Diverso, invece, è il caso nel momento in cui si varca la soglia del salotto. Qui, infatti, si può spaziare maggiormente, sempre cercando una coerenza stilistica dal punto di vista delle forme o dei materiali della cornice.

Un esempio? La forma rettangolare del tavolino davanti al divano, può essere richiamata con uno specchio, anch’esso rettangolare, da appendere al muro dietro la seduta.

Il salotto è un ambiente dove si può giocare anche con la creatività e, per esempio, optare per le lampade a specchio. Cosa sono? Complementi caratterizzati dalla presenza di una superficie a specchio, circondata da una striscia luminosa.

La loro forma può essere rotonda, ovale, ma anche irregolare. In quali casi scegliere questi complementi per il proprio salotto? Quando si ha intenzione di dargli un mood minimal e spezzare la continuità stilistica con un tocco diverso dal solito.

Nella maggior parte dei casi, infatti, quando si vuole movimentare un po’ l’estetica di un ambiente arredato in stile minimal, si ricorre quasi sempre all’aggiunta di un dettaglio di un colore diverso, quasi sempre più scuro.

Orientarsi verso una lampada a specchio vuol dire regalare al salotto un vero tocco di unicità.

Passiamo ora alla camera da letto. Esattamente come nel caso dell’ingresso, si parla di un ambiente della casa dove è bene non eccedere sia con il numero di specchi, sia con la loro dimensione.

Se ne può collocare uno sopra il letto, orientandosi verso grandi classici come il rettangolo o il quadrato. 

Cosa dire, invece, in merito al bagno? Nei casi in cui la stanza in questione è di metratura ampia, ci si può orientare verso lo specchio a tutta parete. Questa opzione è da escludere se il bagno è piccolo.

Il rischio, infatti, è quello di dare vita a un effetto un po’ straniante. Attenzione: questo non vuol dire che non ci siano alternative da considerare. Si può valutare la lampada a specchio pure in questa circostanza. I modelli di forma regolare, possono essere comprati anche in coppia, con ciascun prodotto posizionato sopra un piccolo lavabo.

Il quadrato e il rettangolo sono, pure in questo frangente, ottime alternative per la scelta dello specchio. Se possibile, però, è meglio acquistarne uno solo se ci si orienta verso queste forme.

Specchio in corridoio? Sì, grazie!

Lo specchio si può mettere anche in corridoio? Assolutamente sì! Complementi come le lampade a specchio trovano una collocazione fantastica in questa zona della casa.

Parliamo, infatti, di un ambiente dove, sia per ragioni di gusto, sia per motivi di praticità, è bene mantenere il massimo dell’essenzialità. Con una lampada a specchio, si gestisce l’esigenza dell’illuminazione, si minimizza l’ingombro e si ha la possibilità di creare effetti affascinanti scegliendo, per esempio, di posizionare il complemento esattamente davanti a una finestra, se presente. Si riuscirà così a dare vita a un piccolo e a dir poco creativo quadro.