Tutto quello che c’è da sapere prima di organizzare un viaggio a Capo Verde

Capo Verde sta diventando una meta turistica sempre più ambita. C’è chi arriva con la voglia di immergersi nell’oceano Atlantico e chi vuole esplorare i paesaggi selvaggi di questo arcipelago rimasto per buona parte incontaminato dalla presenza degli esseri umani.

 Prima di prenotare i posti migliori in cui dormire a Capo Verde, bisogna informarsi bene su queste isole: non siamo alle Canarie, usciamo dal territorio europeo e occorre sapere quali sono i documenti utili per entrare nel Paese. Inoltre, non si può pensare al clima del posto basandosi su quello italiano poiché siamo in un fascia climatica completamente diversa.

Ecco, quindi, una serie di consigli utili da tenere in considerazione prima di prenotare il proprio viaggio a Capo Verde.

1. Quante isole ci sono e quali vale la pena vedere?

Le isole che formano il Paese sono 10, ma solo una minoranza di esse è effettivamente abitata e può essere raggiunta in aereo. Dall’Italia, per esempio, si può arrivare solo all’isola di Sal, la più ricca di tutto l’arcipelago. È qui che si soggiorna per le spiagge da favola, per i villaggi turistici di lusso, per la visita alle saline naturali e per scoprire le piscine rocciose di Buracona.

Da lì si possono raggiungere anche Boa Vista e Santiago. Queste, insieme a Sal, rappresentano le isole più grandi e attrezzate per i turisti. Santiago, in particolare, oltre a essere ricca di locali in cui degustare i sapori locali e in cui intrattenersi la sera, è il posto ideale per conoscere la storia del posto. Cidade Velha, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2009, è ricca di edifici risalenti alla dominazione coloniale e di testimonianze della presenza dei pirati. Bao Vista, invece, è la meta ideale per chi ama il kitesurf e il windsurf.

2. Quando andare a Capo Verde?

Capo Verde viene spesso scelta da chi non riesce a fare a meno del mare anche in inverno. In queste isole, infatti, il clima è sempre buono e ideale per scendere in spiaggia. Le stagioni sono due e si riconoscono per la presenza o meno dei venti alisei. Questi soffiano regolarmente nel periodo che va da novembre a giugno provocando forti escursioni termiche tra giorno e notte, ma senza portare la media delle temperature sotto i 20°. In altre parole, si può programmare una vacanza nelle isole anche a gennaio/febbraio.

3. Lingua e moneta

La lingua ufficiale di Capo Verde è il portoghese, ma la maggior parte della popolazione parla il creolo locale, un mix tra i dialetti africani e la lingua degli ex conquistatori.

Prima di partire, bisognerà procurarsi qualche escudo capoverdiano, la moneta del Paese.

4. Documenti e fuso orario

Chi decide di andare a Capo Verde ha bisogno del passaporto e della Tassa di Sicurezza Aeroportuale che si può pagare online tramite apposita piattaforma. Questa tassa è stata introdotta una volta eliminato l’obbligo del visto per chi va lì in vacanza.

Dall’Italia si arriva a Capo Verde con meno di 6 ore di volo. Il fuso orario è leggermente diverso: le isole sono due ore indietro rispetto alla penisola quando è in vigore l’ora solare, tre quando c’è l’ora legale.

5. Vaccinazioni da fare

Non ci sono vaccini obbligatori da fare prima di arrivare a Capo Verde. Tuttavia, sono consigliate quelle contro l’epatite A e B e quella contro la febbre gialla.