La rivoluzione dei cappellini da baseball: da accessorio sportivo a icona di stile

Quando si parla di moda e di outfit unici, oggi, si fa riferimento ad argomenti che interessano la stragrande maggioranza delle persone. In un contesto socioculturale in cui la prima impressione si rivela, più che mai, importantissima, infatti, la ricerca dello stile più adatto ad esprimere sé stessi e le proprie attitudini si afferma come un argomento importantissimo. Di sicuro, creare dei look unici non significa soltanto scegliere in modo accurato i capi da indossare nel quotidiano a prescindere dalle occasioni, ma anche e soprattutto fare attenzione agli accessori con cui impreziosire le combinazioni stesse.

Sia per l’uomo che per la donna, insomma, scegliere con cura un accessorio può fare la differenza nel decretare l’impatto di un outfit. In questo frangente, pochi elementi possono essere distintivi quanto un buon cappello e, in particolare, un dirompente baseball cap, la cui storia è tanto interessante quanto il design di questo copricapo. Probabilmente uno degli aspetti più interessanti dell’evoluzione dei cappellini da baseball da accessorio sportivo a elemento alla moda è la loro straordinaria versatilità in termini di personalizzazione. Grazie alla loro forma e alla superficie ampia, questi copricapi sono ideali per l’applicazione di ricami e stampe (non a caso proposte da eCommerce del settore come Fullgadgets in vari modelli di cappellino personalizzabile) e questa caratteristica li ha resi perfetti per esprimere la creatività e lo stile personale di chi li indossa.   

Insomma, oggi il cappellino da baseball rappresenta un caposaldo della moda e della cultura popolare contemporanea. Come già precedentemente accennato, però, la sua storia va ben oltre la piacevolezza estetica e la versatilità del suo design, rappresentando un elemento importantissimo della radicata cultura sportiva americana. Con la sua evoluzione e la diffusione del design oltreoceano, però, il baseball cap si è affermato come una vera e propria icona di stile nel contesto urban contemporaneo. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sull’ascesa del cappellino da baseball nel panorama socioculturale moderno.

Origini e affermazione del cappellino da baseball come simbolo di stile

Come si potrà, sicuramente, evincere dal nome stesso del copricapo, il baseball cap nasce in seno alle necessità del mondo dello sport americano e, nella fattispecie, quelle riscontrate dai giocatori nelle lunghe giornate in campo, tra match ed allenamenti, sotto il sole. La storia del cappellino da baseball parte abbastanza lontano. Siamo nel XIX secolo, anno in cui i giocatori di baseball cominciarono a servirsi di questa peculiare tipologia di copricapo per ricevere protezione dal sole durante le partite. Inizialmente, il baseball cap presentava una visiera piatta, utile a riparare gli occhi dal sole e una corona utile a favorirne la vestibilità.

Nel corso del tempo, il baseball cap ha subito delle variazioni in termini stilistici e anche quelli indossati dai giocatori hanno iniziato ad assumere una connotazione sempre più ricercata anche in termini estetici. La consacrazione definitiva del copricapo protagonista del nostro articolo a icona di stile, però, è avvenuta solo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del Secolo scorso, periodo nel quale gli amanti dello streetwear hanno iniziato a farne uso in maniera sempre più estensiva per esprimere desiderio di ribellione e identità.

Il cappellino da baseball ai giorni nostri

Grazie a fenomeni come la globalizzazione e l’avvento della tecnologia con cui si è assistito all’abbattimento delle frontiere geografiche e culturali, elementi di stile puramente americani hanno avuto modo di influenzare anche la moda europea. Il baseball cap ne è l’esempio lampante, venendo indossato anche nel Vecchio Continente da persone di tutte le età per impreziosire i loro outfit nelle occasioni più disparate.