Arrivata in Italia nel 2012, la cimice marmorata (Halyomorpha halys) detta anche cimice asiatica, è una specie invasiva aliena proveniente dalla Cina che, nel corso del 2015 dopo una rapida e capillare diffusione in quasi tutte le Regioni italiane, ha causato ingenti danni sopratutto alle produzioni ortofrutticole concentrandosi su meli, peri, peschi e ciliegi.
A seguito del parere favorevole del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero della Salute, la Conferenza Stato Regioni – Provincie Autonome ha approvato il Decreto del Ministero dell’Ambiente, che finalmente approva la soluzione per debellare la voracissima cimice, responsabile dei pesanti danni denunciati dai coltivatori in questi anni.
L’atteso decreto permette infatti, di entrare concretamente in azione attraverso la scienza rendendo finalmente possibili interventi di lotta biologica con l’introduzione in natura del nemico naturale della specie aliena: la vespa Samurai ( Trissolcus japonicus)
La vespa, originaria dell’Asia e assolutamente innocua per l’uomo, nonostante le sue ridottissime dimensioni di appena 2 millimetri, riesce a contrastare in maniera efficacie l’avanzata della cimice grazie alla capacità di diminuire il potenziale biotico del parassita minaccioso sopratutto per le produzioni frutticole.
Nel 2020 sono previste due tornate di lanci: una a metà giugno l’altra a metà luglio, esattamente durante il picco della deposizione di uova della cimice asiatica. I lanci di giugno avverranno in 300 aree accuratamente selezionate, tra cui nelle Regioni del Trentino e del Veneto, in modo da garantire la massima diffusione ed il ripopolamento della stessa.
In Trentino, i lanci verranno eseguiti in 20 differenti siti individuati e attentamente seguiti dal gruppo di lavoro della Fondazione Edmund Mach in collaborazione con il Centro Alimenti Ambiente.
In particolare, a giugno saranno lanciate in ambienti semi naturali caratterizzati dalla presenza di colture agrarie e ai margini boschivi, 100 femmine di Vespa Samurai, in grado poi di riprodursi e diventare quindi, un perfetto alleato degli agricoltori nella lotta contro la cimice marmorata. Questo minuscolo insetto, da solo, potrebbe diventare la soluzione definitiva ad un problema che ha causato milioni di perdite all’intero settore agricolo italiano.