Da piattaforma petrolifera ad esclusivo parco divertimenti: il progetto dell’Arabia Saudita

Nell’ottica di un mondo più sostenibile, l’Arabia Saudita punta verso grandi progetti con il riuso creativo e trasforma una petrolifera in un parco divertimenti. Il piano fa parte del progetto arabo di trasformazione del Paese, da fornitore di petrolio ad allettante meta turistica.

L’idea rientra proprio della strategia “ Saudi Vision 2030” che mira a diversificare l’economia del Paese, potenziando l’industria del turismo. La piattaforma di 1500mq, soprannominata “ The Rig” sarà riconvertita in spazi per il relax ed il divertimento, ma esclusivamente di alto livello.

Infatti, il parco completamente immerso nel Golfo del Persino sarà raggiungibile solo con l’elicottero o via mare attraverso un porto turistico per superyatch, oltre che all’installazione di molti ristoranti, un hotel da 800 camere e diversi generi di attrazione turistica.

Il parco tra le varie attività sarà caratterizzato dalla possibilità di vivere esclusive esperienze come quella dei sottomarini, le montagne russe, paracadutismo e bungee jumping. Il progetto interamente finanziato dal Fondo d’Investimento dell’Arabia Saudita sembrerebbe fare parte di una serie di diversi investimenti dedicati al riuso adattivo delle strutture dismesse. Infatti, l’Arabia Saudita punta a diventare entro 2030, una delle principali mete turistiche al mondo.

La trasformazione della vecchia piattaforma petroliera in parco divertimenti diventerebbe così la prima destinazione turistica mondiale ispirata alle piattaforme petrolifere offshore. Il progetto seguirà gli standard globali in materia di conservazione dell’ambiente, uniti allo sforzo del Paese di rispettare la sostenibilità e l’ecologia.

Secondo il finanziatore del piano, questa diventerebbe un’attrazione turistica unica che dovrebbe attirare milioni di turisti da tutto il mondo, raggiungendo in breve termine i 100 milioni di turisti l’anno.