Durante la mattina della maggior parte degli italiani il rumore dei cucchiaini che si agitano nelle
tazzine di porcellana accompagna con un’ armonia perfetta il profumo del caffè.
Chi lo prende al bar accompagnato da un cornetto, chi a casa con la moka, ma senza di lui per molti la giornata non può cominciare.
Il caffè segue poi l’italiano fino a sera, dal dopo – pasto alle varie pause di lavoro e di studio.
Stando ai numeri, questa tradizione non si limita solo alla nostra penisola infatti, ogni giorno nel mondo si contano circa 1,5 miliardi di tazze di caffè bevute durante la giornata, diventando la bevanda più diffusa dopo l’acqua.
Il caffè è tanto utilizzato oltre perchè di sapore piacevole ma anche per agli effettivi positivi riscontrati sull’essere umano.
La tanto semplice quanto potente bevanda scura infatti, riduce il senso di affaticamento aumentando la concentrazione, il benessere e la memoria, insomma una carica di energia in una tazzina.
Responsabile di tale benefici è la caffeina che viene rapidamente assorbita dall’intestino ed innalza i livelli di adrenalina, ormone che provoca una moltitudine di effetti positivi, dalla stimolazione del sistema nervoso centrale alla riduzione della percezione di stanchezza, fino ad incrementare l’ossigenazione del sangue.
Tuttavia la caffeina non è contenuta esclusivamente nel caffè, ma anche in tante altre piante ed in numerosissimi alimenti come la cioccolata, bevande energetiche e molti tipi di dolci confezionati.
Quindi, alla fine della giornata la quantità ingoiata aumenta notevolmente fino a diventare nel tempo una vera e propria dipendenza con tutti i sintomi psichici e chimici che la accompagnano.
Inoltre come le droghe, anche la caffeina innalza i livelli di dopamina, sostanza che genera una sensazione di piacere all’interno dell’organismo.
Questo, porta con il tempo e con con consumo illimitato a sentirne la necessità per avere lo stesso benessere.
Non a caso il caffè in passato è stato additato dalla chiesa come bevanda del demonio per le sue proprietà eccitanti.
Il consumo di grosse quantità di caffeina porta alla condizione denominata “ caffeinismo”.
Quando per un lungo periodo si superano le 5 tazze quotidiane di caffè espresso, l’organismo inizia a sviluppare una forma di dipendenza da caffeina che può essere accompagnata da sintomi come irritabilità, insonnia, palpitazioni cardiache e mal di testa.
Possiamo dunque dire che, la caffeina, sebbene nelle giuste dosi possa avere effetti positivi, a lungo andare, esagerando può far male alla salute.
Quindi, privarsi del buon sapore del caffè caldo non è necessario ma berne qualche tazzina in meno, 3 è il numero consigliato, per lavorare meglio e sentirsi in forma, assolutamente si.
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