Siamo sempre più una popolazione stressata e abituata a vivere in un’era di consumismo fatta di shopping sfrenato, immediatezza, velocità ed inevitabilmente armadi sempre troppo pieni. Esiste chi invece, ha deciso di optare per una vita dedita all’essenzialità e alla semplicità semplificando non solo lo spazio fisico ma anche quello mentale: un modo di vivere che viene identificato come minimalista.
In molti dicono che adottare uno stile minimal possa aiutare ad allontanarsi dagli eccessi materiali gestendo e migliorando l’organizzazione sia mentale che fisica. Per questo è nato “project 333”,detto anche “guardaroba capsula”, che basandosi su una finalità minimalista, etica e sostenibile sostiene un approccio particolare proponendo di vestire per 3 mesi solo con 33 capi, accessori inclusi.
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Una vera sfida creata dall’americana Courtney Carver, non solo per diminuire il guardaroba ma anche per avvicinarsi ad un modo di vivere essenziale, una filosofia di vita che cambia totalmente le priorità personali.
La prima regola di “project 333” sta nel passare in rassegna l’intero armadio per scegliere 33 tra vestiti, accessori e scarpe che accompagneranno i successivi 3 mesi. Capi da analizzare scrupolosamente per verificarne sia la versatilità che il possibile abbinamento tra di loro.
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In base alle regole il resto del guardaroba non va gettato ma va inscatolato e messo da parte in vista dei 3 mesi successivi in modo da non cadere in futili tentazioni. Infatti, secondo Courtney Carver 33 sarebbe il numero di capi perfetto e decisamente sufficiente per avere un armadio funzionale ed organizzato per qualsiasi stagione, accessori compresi
La magica cifra dei 33 capi, per quanto possa sembrare una sfida difficile, aiuterebbe a vivere con meno stress, in modo più libero, leggero e di conseguenza più confortevole, imparando ad apprezzare quello che si possiede per scoprire ciò che conta davvero e senza incorrere in acquisti impulsivi.
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