L’industria della moda negli ultimi anni si sta affacciando sempre di più al mondo dell’ecosostenibilità. Il settore dell’abbigliamento, secondo i recenti dati statistici, sfrutta il 20% delle risorse idriche mondiali ed è causa di elevate emissioni di anidride carbonica. Per contrastare il grande impatto ambientale, i grandi marchi di moda (e non solo) stanno adottando diverse soluzioni attraverso la creazione di valide alternative meno inquinanti che vanno dalle pellicce ecologiche alle piume riciclate.
Perché scegliere capi Green
La moda Green nasce da un obiettivo: ridurre l’impatto ambientale. Ogni anno vengono prodotti infatti circa 80 miliardi di capi e delle circa sei tonnellate di scarto, solo un quarto viene riciclato. Inoltre, l’80% dell’impatto ambientale di un capo di abbigliamento è frutto della sua progettazione, in cui si stabiliscono i fattori che andranno ad influenzare tutte le fasi della produzione.
Scegliere fibre e tessuti ecologici significa ridurre l’impatto dell’intero ciclo produttivo di un capo d’abbigliamento. Tra i tessuti naturali più famosi troviamo il lino, il cotone, la canapa, la lana, la seta e la juta. Esistono inoltre tessuti derivati da fonti rinnovabili come l’acetato, il triacetato e la viscosa. Quest’ultimi vengono prodotti artificialmente partendo dalla cellulosa degli alberi o dagli scarti di altre filiere produttive.
Pellicce ecologiche
Fortunatamente, l’acquisto di pellicce naturali è in netta diminuzione. Il motivo risiede soprattutto nell’atteggiamento dei consumatori, i quali si mostrano sempre più sensibili al tema della salvaguardia degli animali e dell’ambiente. Una valida alternativa alla pelliccia naturale risulta essere quella ecologica. Essa imita il pelo dell’animale e viene realizzata con fibre naturali (cotone), artificiali (viscosa) e sintetiche (acrilico.) Oltre ad avere un impatto estetico molto simile rispetto a quella naturale, la pelliccia ecologica viene proposta a prezzi significativamente più bassi.
Piume riciclate e jeans biodegradabili
Alcuni importanti marchi di moda stanno introducendo in Italia capi creati con piume riciclate. Le piume in questione provengono dai rifiuti e aiutano a ridurre gli scarti. Grazie a questa nuova modalità di produzione, si aggiunge valore al flusso del riciclo.
Oltre alle piume riciclate, presto, potremo vedere in vendita nei negozi anche i jeans biodegradabili. Un’importante azienda lombarda ha infatti lanciato nel novembre scorso un dènim (tessuto di jeans) completamente biodegradabile realizzato con fibre naturali (al posto del poliestere). Questa innovativa tecnologia sfrutta una fibra vegetale ricavata dalla gomma naturale. Il jeans in questione viene realizzato senza l’utilizzo di plastiche e microplastiche.
Alcuni marchi di abbigliamento sportivo stanno inoltre sviluppando delle idee per la produzione di scarpe biodegradabili. La Reebok, ad esempio, ha svelato un importante progetto che vede la realizzazione di scarpe biodegradabili con il solo utilizzo del cotone (per la tomaia) e del mais (per la suola).
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