Nina Trulli Resort è una masseria immersa nella tipica campagna pugliese, dalla Costa dei trulli a Valle d’Itria, e si trova a soli 5 Km dal mare.
Nella zona di Monopoli, città dalle radicate tradizioni marinare anche conosciuta come Città delle cento contrade, è possibile fare letteralmente un tuffo nel passato pur senza mai rinunciare al giusto pizzico di lusso.
La città trova le sue origini nell’età del bronzo medio; successivamente divenne città messapica, cinta da poderose mura oggi inglobate nel castello cinquecentesco. Ma la sua fama risale al periodo medievale quando nelle antiche carte nautiche veniva indicata come città portuale di rilievo, alla stregua di Bari e di Brindisi. Ha visto diversi domini: longobardi, bizantini, normanni, spagnoli e veneziani.
Nel 1530 diventa possesso personale dell’imperatore Carlo V, che la vendette a un mercante messinese. Tutti i cittadini pagarono un tributo per riscattare la propria libertà e riappropriarsi della loro città.
La posizione della masseria è strategica in quanto consente di raggiungere le principali attrattive della zona: Alberobello, Castellana Grotte, Ostuni, Conversano, Brindisi, Lecce.
Oggi il resort si presenta come una masseria in vigna. Il vigneto che ne fa da contorno regala baresana e primitivo, tipiche del terroir di questa zona.
La caratteristica principale della masseria è di essere composta da 11 trulli, trasformati in eleganti suite per gli ospiti, e che, appoggiati l’uno all’altro, conferiscono alla struttura la connotazione di un piccolo villaggio, di un teatro immerso nella campagna mediterranea.
A completare poi lo scenario della masseria, sono presenti anche un frutteto con i mandarini, i limoni, le prugne, le pere, le ciliegie e un orto delle verdure e ortaggi tipici di queste terre. Sullo sfondo una quercia secolare garantisce di un po’ di ombra a bordo della piscina.
L’incanto di soggiornare in un tipico trullo pugliese si mescola all’esclusività della dimora di charme.
Un tempo monastero di campagna, da cui probabilmente la denominazione Masseria San Francesco, poi proprietà di una ricca famiglia di agricoltori e allevatori, la masseria è stata trasformata in una dimora di charme.
Il progetto di ristrutturazione ne ha conservato l’essenza delle origini: un piccolo borgo di trulli. Nulla è stato modificato della vita di un tempo: è tutt’ora possibile vedere le pareti scure del trullo – forno, le originarie travi della stalla dove venivano appesi i formaggi per la stagionatura, l’aia, le mangiatoie, le chianche antiche della pavimentazione, la rimessa, un tempo luogo in cui venivano preparati i piatti della tradizione e in cui le donne della casa si riunivano per lavorare alle conserve di frutta, alla salsa di pomodoro, agli impasti di pane, frise e taralli.
E’ stata conservata anche la denominazione originaria “Masseria San Francesco”. Poco si sa sulle sue reali origini. Risale al 1730 e probabilmente il nome è dovuto alla chiesetta posta di fronte all’intera struttura, osservatrice e protettrice della vita che le si svolgeva attorno. Una cosa è certa: tutti gli abitanti delle contrade della zona la conoscono come “San Francesco”.
In questo resort è inoltre presente un ristorante: Orto.
La natura assume centralità nel progetto diventando narrazione di un territorio, storia delle sue tradizioni e rispetto della stagionalità.
Il progetto legato alla cura e alla messa a dimora dell’orto rappresenta la base della cucina. Qui, viene creata una rotazione ciclica che segue la stagionalità nella coltivazione di frutta e verdura, così da poter avere sempre dei menù in perfetta armonia con il raccolto. L’orto diviene manifesto del territorio ed espressione di una precisa identità di cucina.
Scegliere Orto il Ristorante significa immergersi in uno scenario naturale costruito dal tempo, la calce bianca baciata dal sole, il silenzio della natura circostante, il profumo delle erbe aromatiche del giardino, quel gusto lontano della tavola apparecchiata nell’aia della masseria, coccolati dalla brezza che soffia dal Mar Adriatico.
Persuasi che è l’insieme dei gesti e dei dettagli che definiscono uno stile: il viaggio passa dal piatto, ma ha inizio da un’idea!
La realizzazione dei menù è studiata in base al susseguirsi delle stagioni, in una naturale evoluzione che valorizzi la materia prima.
Ogni singolo piatto è realizzato con cura, attraverso un lavoro di ricerca continua, una cucina pensata per il territorio e che ne rispetti i tempi. Si parte dal Km 0 per poi visitare tutta la Puglia, ogni boccone è un metro in più percorso, ogni assaggio una nuova località scoperta, ogni ingrediente una tradizione che viene ritrovata.
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