Rifugio Tires: una gemma da visitare, nel cuore del Gruppo del Catinaccio

Nel cuore delle Dolomiti, tra le meravigliose montagne del Gruppo del Catinaccio, si trova un piccolo gioiello alpino: il Rifugio Tires. Situato nella suggestiva Val Duron, questo accogliente rifugio offre un’esperienza di montagna unica, combinando paesaggi mozzafiato, itinerari escursionistici e un’accoglienza calorosa.

Un rifugio storico

Il Rifugio Tires è stato fondato nel 1895 e da allora è stato un punto di riferimento per gli amanti della montagna. Situato a 2.672 metri di altitudine, il rifugio è circondato da un panorama spettacolare che comprende le cime del Gruppo del Catinaccio, la Marmolada e il Sella. Grazie alla sua posizione privilegiata, il Rifugio Tires è la base ideale per esplorare l’area circostante e godersi una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura.

Escursionismo e alpinismo

La Val Duron e il Gruppo del Catinaccio offrono una vasta gamma di itinerari escursionistici e alpinistici, adatti a tutti i livelli di esperienza. Dai sentieri facili e adatti alle famiglie che si snodano tra prati e boschi, alle vie ferrate e alle arrampicate più impegnative sulle pareti delle montagne circostanti, ce n’è per tutti i gusti.
Tra gli itinerari più popolari ci sono l’escursione al Rifugio Alpe di Tires, la traversata del Passo Principe e la salita alla Cima Catinaccio. Per gli alpinisti più esperti, il Gruppo del Catinaccio offre una serie di vie classiche come la “Via delle Guide” sulla parete sud della Torre del Vajolet e la “Via Maria” sull’imponente parete nord della Cima Antermoia.

L’escursione al Rifugio Alpe di Tires

Il percorso per raggiungere il Rifugio Alpe di Tires inizia a Campitello di Fassa (1426 m), da dove si prende la strada asfaltata in direzione Val Duron. Dopo poco, la strada diventa sterrata e si prosegue fino al Rifugio Micheluzzi (1860 m). Da qui inizia il sentiero vero e proprio, seguendo il segnavia 532.

Salendo gradatamente, si incontrano la baita Brach, la malga Miravalle e la malga Docoldaura. Arrivati all’ultima malga, il sentiero diventa ripido fino ad arrivare al Passo Duron (2168 m). Da qui, si gira a sinistra seguendo il sentiero 594 e si sale a quota 2440 m, dove si trova il Rifugio Alpe di Tires. Si rientra per lo stesso percorso.

Punto di partenza

– Campitello di Fassa: 1426 m

Punti di ristoro

– Rifugio Micheluzzi: 1860 m
– Rifugio Alpe di Tires: 2440 m

Consigli per la sicurezza

La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.

Le tracce GPX fornite sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Valutate sempre in loco il da farsi e considerate il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete. È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare. Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.

Attrezzatura

Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea al percorso, alle condizioni meteo e alla stagione: giacca antivento e/o antipioggia, mappa e/o dispositivo GPS, occhiali, crema solare, scarponi, kit di primo soccorso, abbigliamento specifico, guanti, zaino con cibo e bevande.

Come arrivare

Per raggiungere Campitello di Fassa, prendere l’autostrada A22, uscire a Egna-Ora e seguire la SS48. Prima di Cavalese, prendere la SP232 e poi di nuovo la SS48 fino a Campitello di Fassa.

Parcheggio

– A pagamento dal 1/7 al 15/9 nel centro di Campitello di Fassa: coordinate GPS 46.476483, 11.741517
– Libero, ma con pochi posti, alle coordinate GPS 46.481997, 11.737600

Il Rifugio Alpe di Tires è una meta imperdibile per tutti gli amanti della montagna e delle Dolomiti. Le sue viste mozzafiato, l’ospitalità genuina e la ricchezza di itinerari escursionistici lo rendono un luogo ideale per trascorrere una giornata indimenticabile, immersi nella natura e nella tradizione alpina.